Messaggio a
Mirjana del 2 settembre 2018
Come ogni 2
del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a
Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:
"Cari figli,
le mie parole sono
semplici, ma sono colme di amore materno e di sollecitudine.
Figli miei, su di voi
si addensano sempre più ombre di tenebra e d’illusione, ma io vi invito alla
luce e alla verità: io vi invito a mio Figlio.
Solo Lui può
trasformare la disperazione e la sofferenza in pace e serenità.
Solo Lui può dare
speranza nei dolori più profondi.
Mio Figlio è la vita
del mondo.
Quanto meglio Lo
conoscerete, quanto più vi avvicinerete a Lui, tanto più Lo amerete, perché mio
Figlio è l’Amore.
L’amore cambia ogni
cosa, rende bellissimo anche ciò che, senza amore, vi pare insignificante.
Perciò vi dico di nuovo
che, se volete crescere spiritualmente, dovete amare molto.
So, apostoli del mio
amore, che non è sempre facile, ma, figli miei, anche le vie dolorose sono
strade che portano alla crescita spirituale, alla fede e a mio Figlio.
Figli miei,
pregate!
Pensate a mio Figlio.
In ogni momento della
giornata innalzate il vostro animo a Lui.
Io raccoglierò le
vostre preghiere come fiori del giardino più bello e le donerò a mio Figlio.
Siate autentici
apostoli del mio amore, diffondete a tutti l’amore di mio Figlio. Siate i giardini del fiore più bello.
Aiutate con la
preghiera i vostri pastori, perché possano essere dei padri spirituali colmi
d’amore verso tutti gli uomini.
Vi ringrazio."
Questo
messaggio della Regina della Pace, come sempre, è molto semplice.
La
Madonna non fa discorsi troppo complicati, ma nel medesimo tempo è la Sede
della Sapienza e quindi le sue parole, benché siano semplici, sono piene di
luce e conducono all’essenziale.
“Cari figli, le mie parole sono
semplici, ma sono colme di amore materno e di sollecitudine”. Sono le parole che escono dal Cuore di una Madre, parole colme di amore e
di sollecitudine verso i propri figli, sollecitudine per la loro crescita
spirituale, sollecitudine perché molti si perdono nel male e nel peccato e molti
si scoraggiano, sollecitudine per tutte le ferite che si ricevono nel
combattimento spirituale, perché, come ha detto la Madonna all’inizio del
millennio: “satana è sciolto dalle catene”.
Viviamo
un tempo, come affermava San Giovanni Paolo II, di apostasia silenziosa e
la Madonna ci ha detto in altri messaggi che più andiamo avanti, più lo scatenamento delle tenebre sarà intenso,
rabbioso.
E
la Madonna ci dice: “figli miei, su di voi
si addensano sempre più ombre di tenebra e d’illusione”, quel “sempre più”
sta ad indicare che siamo entrati in una fase di intenso combattimento
spirituale.
Queste “ombre di tenebra” sono le false luci di satana, la falsa luce delle cose che passano, la
falsa luce delle illusioni e dell’effimero, e lui, attraverso il dissolvimento
della fede, ci porta ad una visione della vita intramondana
in cui l’uomo è al centro, in cui non c’è più Dio, non c’è più l’immortalità
dell’anima, non c’è più la legge morale che Dio ha impresso nel cuore degli uomini.
Già il Beato Paolo VI disse: “oggi il problema di fondo è il problema
della fede”.
Fin dall’inizio delle Apparizioni la
Madonna disse: “sono venuta a risvegliare
la fede”, e alla domanda dei veggenti: “qual
è il messaggio per i frati della parrocchia?”, la Madonna rispose: “che proteggano la fede del popolo”.
In questo addensarsi delle tenebre
della menzogna, che poi è il pensiero unico che sta dominando il mondo, si spiega
il perché della Presenza di Maria da così tanto tempo. Lei è qui per indicarci la
vera luce, suo Figlio, Colui che è
la luce del mondo, Colui che è la
Via, la Verità e la Vita: “Figli miei, io vi
invito alla luce e alla verità: io vi invito a mio Figlio”.
La verità è Gesù Cristo, la sua persona, il Redentore unico del mondo
e le sue parole sono parole di Vita Eterna.
Alla domanda di Gesù rivolta agli Apostoli,
dopo il discorso sull’Eucarestia, quando disse: “volete andarvene anche voi?” Pietro rispose: “Signore da chi andremo, tu solo hai parole di Vita Eterna!”
Tanti progressi che l’uomo ha
raggiunto non hanno risolto nulla di
essenziale, non è certamente il progresso che ci libera dalla disperazione,
dalla sofferenza, dai dolori più profondi, dal peccato e dalla morte.
Da questa situazione di sofferenza e di disperazione, (una volta si chiamava “valle di lacrime”) l’uomo non può liberarsi da solo, nessuna politica, nessuna
ideologia, nessuno può liberarci, “Solo Lui può trasformare
la
condizione umana di disperazione e di
sofferenza in pace e serenità”,
solo Gesù è il Salvatore del mondo.
Tutti quelli che hanno avuto fede
e si sono affidati a Gesù, possono ben
dire come la condizione di disperazione e di sofferenza si è trasformata in condizione di pace e serenità, anche se inchiodati
alla croce.
La Madonna ha vissuto il dolore
più profondo, che è quello di una Madre che vede il Figlio inchiodato alla
Croce, Figlio santo, innocente, e nella fede e nella speranza, avendone fatto
esperienza, può dire: “Solo Lui può dare
speranza nei dolori più profondi”.
Anche se una madre perde un
figlio, un marito perde la moglie o una moglie perde il marito, (i dolori più
profondi sono quelli di carattere affettivo) Lui può dare speranza. Abbiamo
meditato sui morti del ponte di Genova e il Cardinal Bagnasco ha detto che quel
dolore grande deve essere rischiarato dalla speranza della Vita Eterna.
“Mio
Figlio è la vita del mondo”. La Madonna ci invita a fissare da
37 anni i nostri occhi su Gesù, Lui è il cuore della Chiesa e del mondo intero.
“Quanto
meglio Lo conoscerete, quanto più vi avvicinerete a Lui, tanto più Lo amerete”.
Perciò la Madonna ci dice di avvicinarci a Lui, di amarLo,
di impegnarci a conoscerLo, nell’applicazione alla
preghiera, nella pratica dei Sacramenti, specialmente nell’Eucarestia, e lì si
conosce col cuore, esistenzialmente, la vita di suo Figlio, e lì ci avviciniamo
a Lui tanto da diventare una sola cosa con Lui, “perché
mio Figlio è l’Amore”.
Quando contempliamo la Croce,
contempliamo l’Amore di Dio, l’Amore di Colui che ha così tanto amato il mondo
da dare suo Figlio, l’amore di Colui che per i suoi fratelli, che siamo tutti
noi, ha dato la sua vita.
La Madonna è infaticabile nel distrarre gli occhi da noi stessi per
contemplare suo Figlio, perché Lui è la fonte dell’Amore.
Al prossimo non dobbiamo dare il nostro amore, ma l’amore che Dio
dà a noi, noi dobbiamo darlo al prossimo, se no rischiamo di dare al
prossimo il nostro amore che è inquinato da interessi di vario genere.
“L’amore
cambia ogni cosa, rende bellissimo anche ciò che, senza amore, vi pare
insignificante”, anche le condizioni di vita più disagevoli, di
sofferenza, di malattia e di lavoro.
Racconta la mistica suor Josèfa Menendez che stava lavando i pavimenti, quando le appare
Gesù che le chiede: “suor Josefa cosa stai facendo?” Risponde la suora. “non
vedi Signore? Sto lavando i pavimenti” e Gesù le risponde: “non dire sto
lavando i pavimenti, ma dì stiamo
lavando i pavimenti”.
Quando tutto si fa per Amore di
Gesù, anche le cose più insignificanti, che senza amore sarebbero frustranti e
pesanti, tutto viene reso bellissimo.
“Perciò
vi dico di nuovo che, se volete crescere spiritualmente, dovete amare molto”.
Mettiamoci bene in testa che questo “amare
molto” vuol dire amare molto Gesù
e con Gesù si ama il prossimo, senza
Gesù si rischia di utilizzare il prossimo, di usare il prossimo.
“So,
apostoli del mio amore, che non è sempre facile, ma, figli miei, anche le vie
dolorose sono strade che portano alla crescita spirituale, alla fede e a mio
Figlio”. Molte volte siamo sottoposti alla prova, a percorrere
strade molto dolorose, d’altra parte la via
del Cielo è stretta e ardua.
Gesù ha detto: “chi vuol venire dietro di me, prenda la sua
croce e mi segua”.
Nei momenti difficili, di
oscurità, di sbandamento, la luce della preghiera nella fedeltà e nella
perseveranza porta alla crescita spirituale, a crescere nella fede a unirsi
sempre più a Gesù.
Poi l’invito alla preghiera con una specificazione: “Figli miei, pregate!
Pensate a mio Figlio”. La
preghiera vuol dire essere rivolti con
la mente e col cuore verso Gesù e se siamo in grazia di Dio, Lui abita in
noi.
Dobbiamo, lodarLo, benedirLo, invocarLo, lavorare
per Lui e la Madonna vuole che questa preghiera incessante attraversi ogni
momento del giorno e della notte, per cui dice: “In ogni
momento della giornata innalzate il vostro animo a Lui”, protesi
verso Gesù tutto il giorno.
Che ogni nostra parola
sia parola di pace, di luce, di amore di verità, allora Gesù vive in noi e
attraverso di noi Gesù si dona agli altri.
Poi la Madonna usa un’immagine che Le è cara, quella dei
fiori: “Io raccoglierò le vostre preghiere come fiori del
giardino più bello e le donerò a mio Figlio”. Le nostre preghiere, le nostre
azioni, il nostro lavoro, tutto ciò che di buono facciamo durante la giornata,
la Madonna raccoglie tutto e lo dona a suo Figlio.
“Siate autentici apostoli del mio amore,
diffondete a tutti l’amore di mio Figlio”. Dobbiamo portare ai
nostri fratelli l’amore che la Madonna ci dà che è l’Amore di Gesù che
attraverso il suo Cuore e il Cuore di Maria arriva ai nostri cuori, questo amore noi lo portiamo ai nostri
fratelli.
In un messaggio la Madonna ha detto: “il vostro cuore, il mio Cuore e il Cuore di Gesù siano un solo Cuore di
amore e di pace”.
Poi questa immagine bellissima: “Siate i
giardini del fiore più bello”. Un
giardino di preghiere. Il fiore più bello è Gesù, anche noi dobbiamo essere dei
fiori del giardino del Regno di Dio.
“Aiutate con la preghiera i vostri pastori,
perché possano essere dei padri spirituali colmi d’amore verso tutti gli uomini”. Quasi ogni mese questa esortazione a pregare, ad
amare e a sostenere i nostri pastori, perché siano luce, pastori autentici,
padri spirituali.
Nella battaglia contro il diavolo, contro il male, contro lo spirito delle
tenebre, dell’odio, della menzogna, le
armi sono la preghiera, i sacrifici, il digiuno, l’amore e il perdono.
“Vi ringrazio”.
Meditiamo questo meraviglioso messaggio durante il mese, è la lettura della Madre di Gesù al Vangelo
che si è fatto carne nel suo Cuore e che nessuno più di Lei ha capito, ha
vissuto. Ringraziamo
Dio per questa Presenza
di Maria che ci dà tanta forza, tanto coraggio, tanta speranza.
Queste parole ci portano al cuore
della fede, a Gesù, il solo che può dare speranza. In pace e serenità cresciamo
nella preghiera, preghiera per noi stessi, preghiera per la Chiesa, preghiera
per la pace nel mondo.
Aiutando la Madonna in questo momento in cui Lei è qui per chiedere il nostro
aiuto, noi aiutiamo noi stessi.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it “